Notre-Dame-de-Vie

La cappella delle celebrità

La cappella

Contigua al Mas Notre-Dame de Vie, ultima residenza del Maestro Picasso, la cappella Notre-Dame de Vie troneggia al centro di un viale con alti cipressi fiorentini, immersa in un’atmosfera tranquilla che ricorda la Toscana. In lontananza, arroccato sulla sua cima, si vede la silhouette del vecchio villaggio di Mougins stagliarsi contro il cielo… È così dal XII secolo, quando la cappella fu costruita prima di essere ricostruita e leggermente ampliata nel 1654. Classificato come monumento storico dal 1927, il suo ultimo restauro risale al 2012, quando il sito è stato restaurato dalla città di Mougins, grazie al sostegno del DRAC PACA, la Regione PACA, il Conseil Général 06 e molti donatori che hanno partecipato alla sottoscrizione pubblica con la Fondation du Patrimoine.
L’edificio si basa su una pianta rettangolare con una navata principale e una secondaria, e dall’esterno cattura lo sguardo grazie al suo portico colonnato dalle colorazioni ocra e sabbia. All’interno le pareti sono ricoperte di ex voto.
In particolare possiamo notare quello dei Penitenti bianchi, che rappresenta il pellegrinaggio eccezionale dei Penitenti bianchi dalla cappella Saint-Michel di Grasse verso Notre-Dame de Vie nel 1755, in occasione di un voto.

Un santuario del respiro

Fino al 1730, il sito era un santuario conosciuto come “rifugio” dove le famiglie venivano da tutta la regione per far battezzare i loro bambini nati morti. La famiglia Guinness, ex proprietaria del Mas Notre-Dame-De-Vie e del cimitero dell’eremo, fece trasferire i resti dei corpicini sotto la stessa lastra sotto la protezione di una Vergine con Bambino, con l’epitaffio: ” Qui giacciono piccoli innocenti che sono morti alla nascita. R.I.P. ».
Fino agli anni ’70 si svolgeva una processione tra il villaggio e la cappella, per celebrare Santa Innocenza da Rimini, vergine martire nel 390, patrona di Mougins.

Dalla famiglia Guinness a Picasso

Nel 1961 Picasso, che aveva scoperto Mougins nel 1936, acquistò la cascina Notre-Dame de Vie dalla famiglia Guinness, come regalo di matrimonio per la sua futura sposa Jacqueline. Fino alla fine dei suoi anni questa dimora, situata più in basso rispetto alla cappella, fu teatro della sua prolifica creazione. Morì qui l’8 aprile 1973.
Ma Picasso non fu l’unico personaggio illustre ad apprezzare questo luogo. A questo proposito della cappella si dice che “il mondo intero sia venuta ad ammirarla”: dai musicisti Mstislav Rostropovitch e Arthur Rubinstein a Charlie Chaplin, Jean Cocteau o Winston Churchill.

Il giardino e la tomba

Il giardino della cappella contiene una tomba monumentale costruita nel 1931 per la famiglia Guinness. Qui fu sepolta Bridget, moglie di Benjamin Seymour Guinness, che morì nella sua residenza vicina, il mas Notre-Dame-de-Vie, prima che fosse di proprietà di Pablo Picasso.

I tesori dell’eremo

L’eremo fu costruito verso il 1613. Oggi ospita uno spazio museografico: “Il Tesoro di Notre Dame de Vie”, che ripercorre la singolare storia della cappella. Il primo e il secondo piano presentano una collezione di fotografie di Picasso scattate a Notre-Dame de Vie dal suo amico e famoso fotografo Lucien Clergue. Fotografie prestate dal Museo d’Arte Classica di Mougins.
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Informazioni
+33 (0)4 92 92 14 00
Aperta tutto l’anno, secondo i periodi

  • • Tutti i giorni a luglio e agosto dalle 10 alle 12:30 e dalle 14 alle 19
  • Tutti i week-end di maggio, giugno e settembre dalle 10 alle 12:30 e dalle 14 alle 19
  • Tutte le domeniche da ottobre ad aprile dalle 10 alle 16

Entrata gratuita
501-869 chemin de la Chapelle
Accessibile ai disabili

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