Notre-Dame-de-Vie

La cappella delle celebrità

La cappella

Contigua al Mas Notre-Dame de Vie, ultima residenza del Maestro Picasso, la cappella Notre-Dame de Vie troneggia al centro di un viale con alti cipressi fiorentini, immersa in un’atmosfera tranquilla che ricorda la Toscana. In lontananza, arroccato sulla sua cima, si scorge la sagoma dell’antico villaggio di Mougins che si staglia contro il cielo…
In lontananza, arroccato sulla sua cima, si scorge la sagoma dell’antico villaggio di Mougins che si staglia contro il cielo… Classificato come monumento storico dal 1927, il sito è stato restaurato per l’ultima volta nel 2012 dalla città di Mougins, grazie al sostegno della DRAC PACA, della Regione PACA, del Conseil Général 06 e di numerosi donatori che hanno partecipato alla sottoscrizione pubblica con la Fondation du Patrimoine.

L’edificio si basa su una pianta rettangolare con una navata principale e una secondaria, e dall’esterno cattura lo sguardo grazie al suo portico colonnato dalle colorazioni ocra e sabbia. All’interno, le pareti sono ricoperte di offerte votive.
Particolarmente degni di nota sono i Pénitents Blancs (Penitenti Bianchi), che rappresentano l’eccezionale pellegrinaggio dei Pénitents Blancs dalla cappella di Saint-Michel de Grasse a Notre-Dame de Vie nel 1755 per fare un voto.

Nel 2013, in occasione del restauro e dell’inaugurazione della cappella di Notre-Dame-de-Vie, l’artista italiano Lucio Oliveri ha dedicato e appeso un crocifisso in bronzo di 87 cm sull’altare della chiesa.

 

 

 

 

 

 

Un santuario del respiro

Fino al 1730, il sito era conosciuto come un santuario di “sollievo”, dove le famiglie di tutta la regione venivano a far battezzare i bambini nati morti. La famiglia Guinness, già proprietaria del Mas Notre-Dame-De-Vie e del cimitero dell’eremo, fece trasferire i resti dei bambini sotto un’unica lastra, sotto la protezione di una Vergine e di un Bambino, con l’epitaffio: “I resti dei bambini sono stati trasferiti sotto un’unica lastra, sotto la protezione di una Vergine e di un Bambino, con l’epitaffio: ‘I resti dei bambini sono stati trasferiti sotto un’unica lastra, sotto la protezione di una Vergine e di un Bambino’. Qui giacciono bambini innocenti morti alla nascita. R.I.P ».
Fino agli anni ’70 si svolgeva una processione tra il villaggio e la cappella, per celebrare Santa Innocenza da Rimini, vergine martire nel 390, patrona di Mougins.

Dalla famiglia Guinness a Picasso

Nel 1961 Picasso, che aveva scoperto Mougins nel 1936, acquistò Mas Notre-Dame-de-Vie dalla famiglia Guinness come regalo di nozze per la futura moglie Jacqueline. Fino alla fine dei suoi anni questa dimora, situata più in basso rispetto alla cappella, fu teatro della sua prolifica creazione. Morì qui l’8 aprile 1973.
Ma Picasso non fu l’unico personaggio illustre ad apprezzare questo luogo. Si dice che “tutto il mondo è venuto ad ammirarla”: dai musicisti Mstislav Rostropovitch e Arthur Rubinstein a Charlie Chaplin, Jean Cocteau e Winston Churchill.

Il giardino e la tomba

Il giardino della cappella contiene una tomba monumentale costruita nel 1931 per la famiglia Guinness. Qui fu sepolta Bridget, moglie di Benjamin Seymour Guinness, che morì nella sua residenza vicina, il mas Notre-Dame-de-Vie, prima che fosse di proprietà di Pablo Picasso.

I tesori dell’eremo

L’eremo fu costruito verso il 1613. Oggi ospita uno spazio museale, “Il tesoro di Notre-Dame-de-Vie”, che ripercorre la storia unica della cappella. Il 1° e il 2° piano presentano una collezione di fotografie di Picasso scattate a Notre-Dame-de-Vie dall’amico e famoso fotografo Lucien Clergue. Fotografie prestate dal Museo d’Arte Classica di Mougins.

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Informazioni

+33 (0)4 92 92 14 00
Aperta tutto l’anno, secondo i periodi

  • • Tutti i giorni a luglio e agosto dalle 10 alle 12:30 e dalle 14 alle 19
  • Tutti i week-end di maggio, giugno e settembre dalle 10 alle 12:30 e dalle 14 alle 19
  • Tutte le domeniche da ottobre ad aprile dalle 10 alle 16

Entrata gratuita
501-869 chemin de la Chapelle
Accessibile ai disabili

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